Le Terme di Caracalla: Nella magnificenza dell’antica Roma

Le Terme di Caracalla sono uno dei siti archeologici più affascinanti di Roma che ho visitato in un’assolata domenica. Mi sono immersa in un’epoca in cui il lusso e la grandezza dell’Impero Romano raggiungevano il massimo splendore. Queste terme romane erano molto più di un luogo dedicato all’igiene: erano un centro sociale, culturale e ricreativo.

Un po’ di storia delle Terme di Caracalla

Iniziate dall’imperatore Settimio Severo iniziò nel 206 d.C., furono ultimate nel 216 d.C. dal figlio, l’imperatore Caracalla. Le Terme furono tra le più grandi mai costruite a Roma. Erano pubbliche e potevano ospitare fino a 1600 persone contemporaneamente. Offrivano non solo bagni di diverse temperature, ma anche palestre, biblioteche, sale per la meditazione e giardini. La loro costruzione richiese un incredibile sforzo logistico: si stima che il complesso fosse rifornito d’acqua dall’Aqua Marcia, chiamato Aqua Antoniniana, uno degli acquedotti più importanti di Roma che attraversava la Via Appia.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, le terme furono progressivamente abbandonate e utilizzate come cava di materiali da costruzione. Ma a partire da il Rinascimento il complesso termale iniziò ad essere di interesse archeologico. Infatti molti suoi elementi furono trasportati e tutt’ora esibiti nei musei più importanti d’Italia. Tra questi, i busti degli Antonini e le statue di Minerva e Venere e il mosaico policromo con i 28 atleti presso nei Musei Vaticani. Altre tre meravigliose e gigantesche sculture rinvenute nelle terme romane sono oggi esposte nel Museo Nazionale di Napoli.

Il Percorso di Visita

Ho iniziato un percorso libero dall’entrata principale, dove vengo accolta dalle imponenti rovine delle mura perimetrali.

Gli Edifici del Complesso

Gli edifici all’interno delle Terme di Caracalla sono un vero e proprio viaggio nel tempo. Il primo a cui accedo è la Palestra Occidentale, uno spazio dedicato all’attività fisica, essenziale per il benessere degli antichi romani.

Il Frigidarium: la sala più ampia, con una grande piscina d’acqua fredda. Era il punto di ritrovo per i cittadini romani.

 

Il Calidarium: una grande sala riscaldata con acqua calda, cuore pulsante delle terme.
Il Tepidarium: un ambiente con acqua tiepida, dove gli ospiti si rilassavano prima di passare al calidarium.

La Natatio: una spettacolare piscina all’aperto, circondata da colonne e decorata con mosaici.

La spettacolarità è l’imponenza dei resti delle mura che si scagliano verso il cielo, esercitano un certo fascino e mi fanno sentire piccola.

Le aree sotterranee, dove non ho avuto accesso perchè aperte sono in alcune occasioni, un tempo ospitavano un complesso sistema di riscaldamento basato su forni e condutture nascoste. Nei cunicoli sotterranei che si snodano per un totale di 2 chilometri, gli schiavi lavoravano per garantire l’intero funzionamento delle terme.

I mosaici del pavimento

Rimango incantata dai mosaici sui pavimenti delle Terme di Caracalla, che sono una straordinaria testimonianza dell’arte decorativa romana. Questi erano realizzati con piccole tessere di marmo, calcare e pasta vitrea. I colori predominanti erano il bianco e il nero, spesso combinati per creare eleganti motivi geometrici e figure mitologiche.

Nei corridoi e nelle palestre delle Terme di Caracalla, si trovano ancora frammenti di mosaici raffiguranti atleti in azione, simboli marini e creature fantastiche come tritoni e nereidi. Nella Natatio, la grande piscina scoperta, il pavimento era decorato con immagini di delfini e mostri marini, evocando il legame con l’acqua.

Alcuni dei mosaici più raffinati delle Terme di Caracalla si trovavano nelle sale di rappresentanza e negli ambienti privati, dove venivano utilizzate tessere dorate e colorate per creare effetti luminosi e sontuosi. Oggi, alcuni dei mosaici originali sono conservati nei musei.

Lo spettacolo dei giochi  d’acqua delle fontane

Proprio di fronte le imponenti mura delle Terme, a cadenza oraria, ho ammirato un gioco di acque emesse dall’ampia fontana antistante. Lo spettacolo dura qualche minuto che ho trovato grazioso. Ti consiglio di posizionarti con un po’ di anticipo al di là della fontana e centralemente per avere una prospettiva ottimale.

Come arrivare alle Terme di Caracalla

Le Terme sono situate sul colle del Piccolo Aventino, non distanti da altri importanti siti archeologici della Roma antica, come il Circo Massimo, il Palatino e il Colosseo.

In Autobus
Diverse linee di autobus fermano nelle vicinanze delle Terme di Caracalla:
Linea 118: Questa linea passa ogni 40 minuti e si ferma direttamente davanti alle Terme. Che le linee 160 fermano nelle vicinanze delle Terme. La Linea 714 parte dalla stazione Termini e arriva vicino alle Terme in circa 13 minuti.
In Metropolitana
Scendere alla stazione Circo Massimo (Metro Linea B direzione Laurentina). Dalla stazione, le Terme di Caracalla sono raggiungibili con una breve passeggiata di circa 15 minuti.
In Auto
Le Terme di Caracalla si trovano in Viale delle Terme di Caracalla, 52. È disponibile un parcheggio a pagamento adiacente e parcheggi blu a pagamento lungo le strade adiacenti. E’ importante tenere presente che il traffico a Roma può essere intenso, soprattutto durante le ore di punta.

Orari di apertura e biglietti

Per informazioni sugli orari di apertura e costo dei biglietti aggiornati, rimando al sito ufficiale.
L’accesso alle Terme di Caracalla partecipa all’iniziativa “Prima domenica del mese ingresso gratuito nei Musei Statali” senza prenotazione.

Continua la scoperta di Roma leggendo il mio piccolo tour che tocca i principali luoghi di interesse.

 

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