Mulini di Kinderdijk – In bicicletta nella campagna olandese
L’Olanda è famosa per i suoi iconici mulini a vento, e il sito di Kinderdijk è uno dei luoghi migliori per ammirarli. Qui, 19 mulini perfettamente conservati si allineano lungo i canali, raccontando una storia di ingegno e resistenza contro le acque. Questo luogo, Patrimonio dell’UNESCO dal 1997, non è solo una meraviglia da vedere, ma anche una testimonianza vivente del legame tra l’uomo e l’acqua.
Pedalando tra i mulini a vento di Kinderdijk
Vista la giornata perfetta, decido di visitare i mulini a vento di Kinderdijk nel modo più tradizionale: in bicicletta. Noleggio una bici in uno dei ristoranti del piccolo villaggio. Le condizioni non sono perfette, ma l’entusiasmo di esplorare l’Olanda sulle due ruote è più forte. Scopro con sorpresa che, oltre ai classici freni sul manubrio, le bici olandesi si fermano anche pedalando leggermente all’indietro.
Pronti, via! Inizio a pedalare lungo la pista ciclabile che costeggia il canale principale. I mulini si susseguono in due file parallele, riflettendosi nell’acqua. L’atmosfera è magica: il vento soffia leggero, le pale girano lente, l’aria profuma di erba fresca e di legno antico.
Il percorso è completamente pianeggiante e, senza rendermene conto, mi allontano parecchio dall’ingresso del sito. Più avanzo, meno turisti incontro. Il silenzio è rotto solo dal verso delle anatre e dallo scricchiolio dei pedali. Qua e là, piccoli ponti in legno attraversano il canale, conducendo ad altre piste ciclabili che portano a minuscoli villaggi.
Inizio a pensare che, se abitassi qui, potrei dimenticarmi dell’auto! Dopo circa 7 km mi fermo. Mi rendo conto di essermi lasciata trasportare dalla bellezza del paesaggio senza neanche accorgermene. Il sole è alto, ma il vento rende tutto più piacevole. È il momento di tornare indietro: i due mulini-museo di Kinderdijk mi aspettano.
Visitando i magnifici mulini di Kinderdijk
Il primo mulino che visito è il Museo di Blokweer, il più distante dall’ingresso. Qui capisco davvero l’importanza di queste strutture: i mulini olandesi non erano solo macchine per macinare il grano, ma veri e propri strumenti per controllare il livello dell’acqua. Senza di essi, gran parte dei Paesi Bassi sarebbe sommersa! Non a caso, un detto popolare recita: “Dio creò la Terra, ma gli olandesi crearono l’Olanda”.
Parcheggio la bici e mi addentro nel mulino. L’interno è una ricostruzione fedele della vita del mugnaio: mobili in legno scuro, oggetti d’epoca e un’atmosfera che sa di passato.
All’esterno c’è una piccola fattoria con capre e galline. Mia figlia Denise si diverte ad accarezzare una capretta che sembra apprezzare le attenzioni.
Mi soffermo su un imponente meccanismo manuale, usato per direzionare le pale verso il vento. È incredibile pensare che tutto questo fosse regolato a mano!
Riprendo la bici e raggiungo il secondo mulino, il Museo Nederwaard. Qui le pale ruotano con grande potenza, creando un suono ipnotico. Mi avvicino e mi rendo conto di quanto siano gigantesche. L’area sottostante è recintata per sicurezza: in passato, mulini come questo potevano raggiungere velocità impressionanti.
All’interno, salgo le ripide scale di legno che portano ai piani superiori. Al centro della struttura si trova un’enorme trave in legno che gira costantemente, azionata dal vento. Osservandola da vicino, capisco quanta maestria fosse necessaria per costruire questi giganti di legno e pietra.
Ultima tappa: il centro visitatori, che probabilmente avrei dovuto visitare per primo. Qui, un breve filmato racconta la storia del sito e spiega il funzionamento dei mulini (in olandese con sottotitoli in inglese).
È il momento di restituire la bici e concludere questa giornata speciale con un pranzo delizioso. Mi concedo un piatto di costine di maiale succulente presso uno dei ristoranti sulla via principale, perfetto per ricaricare le energie!
Consigli pratici per visitare Kinderdijk
Se vuoi visitare i mulini a vento di Kinderdijk, ecco alcune informazioni utili.
Come arrivare a Kinderdijk
- Da Amsterdam (100 km): prendi un treno per Utrecht, poi un bus diretto a Kinderdijk. Controlla il sito ufficiale per gli orari aggiornati.
- Da Rotterdam (25 km): puoi arrivare in auto o con la Waterbus (linea 202), che parte dal ponte Erasmus e arriva direttamente all’ingresso del sito. Il biglietto è acquistabile nelle biglietterie automatiche.
- Da Bruxelles (150 km): Kinderdijk è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada gratuita. l parcheggio ufficiale costa 5€, ma i posti si esauriscono presto. Puoi parcheggiare gratuitamente nelle vie vicine.
Orari e biglietti
Il sito è aperto tutto l’anno, ma gli orari variano stagionalmente. Controlla la pagina ufficiale prima della visita. L’accesso ai sentieri è gratuito, ma per visitare i mulini-museo e fare un giro in battello è necessario acquistare un biglietto.
Noleggio bici
Puoi noleggiare una bicicletta in loco per circa 7€ al giorno. Trovi noleggi sia nei ristoranti che nel negozio di souvenir vicino all’ingresso.
Come visitare i mulini a vento di Kinderdijk
- A piedi, seguendo i percorsi pedonali.
- In bicicletta, sui sentieri ciclabili.
- Con i battelli turistici che navigano il canale (opzione perfetta se vuoi un punto di vista differente).
Se vuoi evitare la folla, arriva la mattina presto o nel tardo pomeriggio (ma controlla l’orario della chiusura per essere certo di poterlo visitare tutto).
Un’esperienza da non perdere
Visitare i mulini a vento in Olanda è un viaggio nella storia e nella natura. Kinderdijk non è solo un luogo da fotografare, ma un pezzo di cultura olandese ancora vivo. Pedalare lungo i canali, osservare le pale che girano nel vento e scoprire come gli olandesi hanno trasformato l’acqua da minaccia a risorsa è un’esperienza unica.
Guarda il video che ho realizzato di questa giornata a Kinderdijk:
L’Olanda è un Paese meraviglioso. Leggi anche le mie visite a Utrecht, Delft, il paesino di Giethoorn, i Tulipani di Keukenhof e Gouda.
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2 Comments
Silvio
Sarà il mio prossimo viaggio .le faccio i complimenti x le scelte dei luoghi
Adriana
Kinderdijk e altri luoghi in Olanda meritano di essere visitati. Tra poco pubblicherò il racconto anche sull’incantevole Gieethorn. Ti ringrazio per aver apprezzato i miei articoli. Ciao!