HIROSHIMA – Visita al Parco del Memoriale della Pace

La città di Hiroshima è ricordata principalmente per essere stata colpita dalla bomba atomica, che l’ha completamente rasa al suolo il 6 agosto 1945.

Appena arrivati, ci siamo recati a visitare il Parco del Memoriale della Pace, all’interno del quale sorge il Museo della Pace a testimonianza della della bomba atomica esplosa a Hiroshima e in ricordo delle sue vittime.

Vi sono esposte foto e video che testimoniano l’atrocità della bomba, ed è riprodotta in un plastico la ricostruzione della piantina della città rasa al suolo e l’esatta posizione dove è esplosa la bomba.

Si può infatti notare che la bomba non esplose a terra, ma bensì a 600 mt dal suolo, proprio sopra l’edificio-simbolo che è stato conservato fino ai nostri giorni. Proprio per questo motivo la città non risulta ora radioattiva. Infatti solo una parte di radioattività si riversò a terra con la pioggia nera, mentre la gran parte si disperse nell’alta atmosfera non depositandosi al suolo.
Nel museo sono esposti, oggetti personali, vestiti, materiali di costruzione che dimostrano la distruzione che ha prodotto la bomba atomica che, a qualche secondo dallo sgancio, bruciò, fuse e polverizzò tutto a sessanta milioni di gradi centigradi, e immediatamente dopo rase completamente al suolo tutti gli edifici della città a seguito di una forza d’urto di 3.000 m/s. Tra le testimonianze-simbolo, un orologio fermo alle ore 08:15, l’ora in cui esplose la bomba e il triciclo di un bimbo.

Si prova una forte emozione nel guardare questi cimeli, pensando che sono appartenuti a persone che in un lampo furono ridotte in cenere o scomparse. Ho fotografato giusto qualche cosa ma, francamente questa è stata la prima volta che non mi sentivo di ritrarre più nulla, vista dalla tristezza per questo terribile fatto reale purtroppo accaduto. Per l’accesso al Museo si acquista un biglietto simbolico.
Proprio davanti al Museo, sorge il Cenotafio del Memoriale, un monumento ove dove sono incisi i nomi delle vittime. Si stimano quasi 200.000, di cui 80.000 persero la vita in un istante, e il resto a seguito delle radiazioni che li uccise negli anni seguenti. Sul Cenotafio è riportata una frase in giapponese “Riposate in pace, che (noi/essi) non ripetiamo/ripetano l’errore“, non indicando il soggetto della frase, lasciando alla libera interpretazione ai quali ci si riferisce”. Ogni anno qui, nel giorno dell’esplosione, si celebra la commemorazione.

In linea, lungo un canale, si intravede la Fiamma della Pace, accesa nel 1964, che si trova sopra un monumento che sembra due mani aperte. La fiamma sarà spenta solo quando nel mondo non esisteranno più armi nucleari.

Proseguendo nel Parco del memoriale della pace si arriva al memoriale di Sadako Sasaki, la bimba morta di leucemia a seguito delle radiazioni della bomba di Hiroshima.

All’età di due anni, era risultata illesa dallo scoppio della bomba ma, dopo nove anni, ha iniziato a manifestare i primi segni della malattia. Un’antica leggenda giapponese vuole che, se vengono realizzati mille gru di carta, si può esprimere un desiderio che gli dei possono esaudire. Lei stessa e altri bambini realizzarono più di mille gru per chiedere la guarigione, ma che non servirono a salvare Sadako, che morì. Simbolo di coraggio, speranza e forza, ancora oggi i bambini di tutto il Giappone inviano al memoriale le gru di carta, per continuare a ricordarla e sperare nella pace.

È stata eretta la sua statua dalle cui mani una gru spicca il volo verso il cielo.

Sempre nel Parco si trova la Campana della Pace, donata dall’ambasciata della Grecia al Parco della Pace, su cui è disegnata una mappa del mondo con i Paesi senza confini, e un’iscrizione in greco antico di una frase del filosofo greco Socrate, “Conosci te stesso”, “γνῶθι σεαυτόν“. Chiunque può suonare la campana, per la pace nel mondo.

Proprio davanti la campana, al di là del fiume, appare l’edificio-simbolo della devastazione ad opera dell’atomica di Hiroshima, l’edificio Letzel. Da qualche decennio Patrimonio dell’UNESCO, è stato lasciato così per testimoniare l’orrore e la terribile violenza con cui è stata rasa al suolo la città.

È davvero impressionante vedere ciò che resta dell’edificio e fa rabbrividire che proprio qui sopra, a solo 600 metri di altezza di 70 anni fa, sia scoppiata la più devastante e atroce bomba che l’uomo abbia mai prodotto.

Qui di seguito ecco il video che ho realizzato e pubblicato sul Canale YouTube della Valigia in Tasca.

 

Consigli di viaggio

Si percepisce subito la calma che regna nella città di Hiroshima, al contrario di Tokyo e Osaka, e si passeggia tranquillamente lungo le vie principali e ponti.

Consiglio di scegliere un hotel nei pressi del Parco del Memoriale della Pace, così da poterlo raggiungere con una piacevole passeggiata.

Se siete in possesso del Japan Rail Pass, potete utilizzare gratuitamente il bus turistico Maple Loop Bus, un Hop-On, Hop-Off Bus con cui potete muovervi per visitare la città. È utile per potervi recare senza costi anche alla Stazione dei treni di Hiroshima, sia per la partenza, sia per l’escursione a Miyajima. Basterà esibirlo al conducente assieme al Passaporto.

Continua il viaggio in Giappone con me leggendo i miei racconti di viaggio.

 

Se il mio racconto di viaggio ti è piaciuto e hai trovato i miei consigli di utili, aiutatami a far crescere il Blog della Valigia in Tasca seguendomi su Instagram Facebook e Twitter. Farò del mio meglio per scrivere articoli sempre interessanti, con foto e video, che potranno divertirti e fornirti informazioni utili per i tuoi prossimi viaggi.